Monica Leonelli, corso Teatro d’Infanzia 2016/2017

Tutti sappiamo cosa sia intuitivamente un’emozione, sebbene non sia facile fornire una definizione. Più di un secolo fa, William James sostenne che l’emozione è radicata nell’esperienza corporea: uno stimolo che induce emozione, sollecita reazione viscerali e comportamenti volontari come correre o esprimersi a gesti. L’esperienza fisica permette di sentirsi “attivi” stimolando l’esperienza soggettiva.
Risulta evidente come il Teatro d’infanzia possa facilitare tali processi, esso permette la sperimentazione di diverse emozioni e cosa più importante viverle, riconoscendole tutte come parti integranti della vita. Il tutto avviene in maniera naturale e fluida, senza forzature o induzioni. Il flusso d’emozione che circola è carico d’energia, ed è sempre diverso, il che permette di coglierne diverse sfumature. Nella mia piccola e modesta esperienza ho visto i bambini maturare grazie a BimboTeatro, crescere verso un processo di arricchimento e riconoscimento emozionale. Il loro modo di “vivere” la storia è andato sempre crescendo, e lo straordinario sta nel vedere come i piccoli riescano a riportare, ad estrapolare, diverse situazioni ed emozioni e trasportarle nel quotidiano. Ricordiamo che BimboTeatro non crea piccoli attori per la recita di fine anno, ma lavora sulla costruzione di sane emozioni. Non demonizziamo sentimenti di aggressività nei bambini, ma canalizziamoli verso divertimento e creatività