Riflettere su quella che è stata la nostra esperienza con il BimboTeatro, mi porta direttamente a soffermarmi su una parola-chiave che è “nostra”; un’esperienza che è stata, appunto, di tutti: educatori e bambini insieme, meravigliati ed egualmente coinvolti in un percorso che ha spalancato porte che ridanno su mondi fino ad ora mai così intensamente esplorati e che ha dischiuso finestre per farci intravedere quanto ancora di inesplorato c’è da esplorare e quanto questa esplorazione diventa consapevolezza ed urgenza della sua necessità.
Questo è avvenuto sotto la guida di due professionisti e, ancor più, di persone meravigliose, Giulia e Rossano, che non solo hanno portato la loro competenza tra di noi, ma l’hanno condivisa per poterne fare noi stesse un nuovo strumento operativo che contempli tutto l’aspetto educativo del bambino. Nel laboratorio di BimboTeatro infatti nulla è lasciato fuori, tutte le abilità sono contemplate e messe in gioco in modo spontaneo e, allo stesso tempo, guidato.
E’ questa, più di ogni altra, la grande conquista che ho visto fare ai bambini nel corso di un anno di teatro d’infanzia: quello di incarnare un ruolo inglobandolo in loro stessi, e viceversa: portare loro stessi nel ruolo, in un fluire continuo, ciclico e magico tra due realtà che si immergono l’una nell’altra, facendo si che la verità sia la fiaba e la fiaba sia la verità.